Pochi, tra i soggetti fragili, hanno utilizzato strumenti di eHealth durante la pandemia: meno del 10% ha usufruito di tecnologie di riabilitazione e/o di supporto terapeutico in remoto e di questi il 31% ha riscontrato problemi e difficoltà. La portata di tali tecnologie è tuttavia chiaramente percepita, tanto che il 90% ritiene che la tecnologia possa essere utile sia durante l’attuale periodo emergenziale che, in generale, nel futuro, e il 56% di chi non ha potuto usufruire di tali tecnologie ha espresso un forte desiderio di poter accedere ad esse. Tuttavia, in più della metà dei casi, gli strumenti tecnologici forniti in dotazione a domicilio non sono stati facilmente fruibili o adeguati alle esigenze.
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