Roma, 24 settembre 2021 (AgOnb) – Negli anni Novanta nella zona della Cina nord orientale erano rimaste appena otto tigri dell’Amur (Panthera tigris altaica), conosciute anche come tigri siberiane. Si temeva, in quelle zone del Paese, per la loro graduale scomparsa: oggi però diversi studi basati sull’osservazione anche grazie alle fototrappole piazzate nelle foreste del nord-est della Cina ci raccontano che questi animali si stanno ripopolando e si contano almeno 55 tigri siberiane nell’area. “Gli sforzi persistenti per proteggere le tigri hanno dato i loro frutti” raccontano dalla Wildlife Conservation Society (WCS). “Il cambiamento non è arrivato rapidamente, ma ci sono stati progressi lenti e costanti e vediamo che ci sono grandi opportunità per una ripresa ancora maggiore”. In uno studio pubblicato su Biological Conservation vengono mostrati i dettagli delle riprese effettuate con fototrappole scattate tra il 2013 e il 2018 che certificano appunto la presenza di 55 tigri dell’Amur in quattro paesaggi boscosi nel nord-est della Cina, un segnale incoraggiante per il loro futuro. (AgOnb) Gta 14:00