Roma, 30 settembre 2021 (AgOnb) – Lo smog ogni anno nel mondo provoca 7 milioni di morti premature: è una emergenza che non si può più sottovalutare. Per questo l’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) ha deciso di rivedere le linee guida sui limiti dell’inquinamento atmosferico, con standard più rigidi, nel tentativo di salvare la vita di milioni di persone. Finora in nessuna delle 100 città più grandi del mondo gli standard vengono rispettati. L’Oms chiede così di dimezzare il valore limite del particolato, il PM 2,5, considerato accettabile per l’esposizione media annuale di un individuo: le particelle fini sono infatti particolarmente dannose per la salute umana. Ma è necessario anche ridurre ozono (O₃), biossido di azoto (NO₂), biossido di zolfo (SO₂) e monossido di carbonio (CO). Si tratta di indicazioni non vincolanti ma, come ricorda Tedros Adhanom Ghebreyesus, capo dell’Oms, tutte le città dovrebbero adottarli: “L’inquinamento atmosferico è una minaccia per la salute in tutti i Paesi”. (AgOnb) Gta 10:00