Roma, 30 settembre 2021 (AgOnb) – Una nuova ricerca racconta che i bambini con disabilità visiva puntano più sul tatto che sull’udito per esplorare il mondo intorno a loro. A sostenerlo sono i ricercatori dell’Istituto Italiano di Tecnologia (Iit) di Genova in collaborazione con l’Università di Birmingham (Regno Unito), il Centro di Neuro-oftalmologia infantile della Fondazione Irccs Mondino di Pavia e l’Asilo Nido “Elfi del Boschetto” a Genova, i quali hanno recentemente pubblicato i loro risultati sulla rivista Current Biology. Studiando il comportamento dei bimbi dai 5 ai 35 mesi di età, con e senza disabilità visiva, e dotati di dispositivi sviluppati in Iit in grado di suonare e vibrare in maniera indipendente, si è appunto scoperto l’importanza degli stimoli tattili, perfino maggiore di quelli uditivi. “Questo ci mostra che i bambini con disabilità visiva percepiscono già da piccoli un mondo differente dal nostro. Questo studio ci permetterà di pensare a nuovi strumenti riabilitativi per intervenire in modo precoce in un periodo molto delicato per lo sviluppo del bambino” spiegano gli esperti. (AgOnb) Gta 12:00