Roma, 6 ottobre 2021 (AgOnb) – Una notizia da doppio risvolto: da una parte il positivo aumento dei boschi e il conseguente ruolo di assorbimento della CO2, dall’altra il rischio di superfici boschive sempre più incontrollate dal punto di vista di incendi e dissesto idrogeologico. La superficie boschiva nazionale è aumentata in 10 anni di circa 587.000 ettari per complessivi 11 milioni di ettari, la biomassa forestale del 18,4%: è quanto si legge fra i dati dell’Inventario Nazionale delle Foreste e dei Serbatoi forestali di Carbonio realizzato dall’Arma dei Carabinieri con il supporto scientifico del CREA. Secondo gli esperti questo aumento consente di assorbire 290 milioni di tonnellate di CO2 in più. Maggiori superfici boschive, ad esclusione di quelli gestiti e controllati, significa però anche aumento di possibili rischi dovuti a territori boschivi che, invadendo pascoli e zone un tempo abitate dall’uomo, senza gestione tendono a trasformarsi in aree con alti rischi idrogeologici e di incendi. (AgOnb) Gta 11:00