Roma, 11 ottobre 2021 (Agonb) – Lo stomaco è un luogo frequente di origine per i tumori linfoidi (anche detti linfomi). Tra le varianti più comuni c’è il cosiddetto linfoma MALT (tessuto linfoide associato alle mucose), una rara e aggressiva forma di linfoma non-Hodgkin che, nella maggior parte dei casi, è causato da una precedente infezione dello stomaco con il batterio Helicobacter pylori.
La prima terapia è quindi generalmente diretta contro questo batterio. Per esaminare la risposta alla terapia dei linfomi MALT dello stomaco ed escludere una recidiva anche dopo completa regressione, sono necessarie gastroscopie ripetute con prelievo multiplo di tessuto ad intervalli di diversi mesi. Che ora, grazie a una nuova tecnica di imaging per l’individuazione dei linfomi MALT, potrebbero essere evitate. In uno studio descritto sulla rivista Blood dell’American Society of Hematology, un gruppo di studio di MedUni Wien ha ottenuto un’elevata precisione mediante PET/MR e utilizzando un tracciante PET diretto contro un determinato recettore cellulare.
In particolare, ha combinato la tomografia a emissione di positroni con la risonanza magnetica (PET/MR) utilizzando [68Ga]Pentixafor, una nuova molecola radiomarcata diretta contro il recettore cellulare CXCR4. Poiché la maggior parte dei linfomi MALT mostra un’elevata espressione di questo recettore, i ricercatori si aspettavano già un corrispondente accumulo di [68Ga]Pentixafor. I risultati mostrano che la tecnica ha un’accuratezza molto elevata, che sfiora il 97% nel rilevare il tumore rispetto alla gastroscopia.
“Se viene rilevata un’espressione CXCR4 sufficientemente elevata alla diagnosi iniziale di linfoma MALT, la nuova rappresentazione potrebbe sostituire le gastroscopie ripetute nel corso della malattia in futuro o almeno aumentare gli intervalli di tempo”, afferma il primo autore dello studio Marius Mayerhöfer. (Agonb) Cdm 11:00.