Molnupiravir, che fa parte di una classe di farmaci chiamati analoghi ribonucleosidici, agisce inserendosi in un filamento di Rna virale di nuova formazione
Un farmaco antivirale ha ridotto di circa il 50% le possibilità che i pazienti con nuova diagnosi di Covid-19 vengano ricoverati in ospedale. È quanto hanno annunciato, in un comunicato stampa, Merck & Co – conosciuta come Msd al di fuori degli Stati Uniti e del Canada – e Ridgeback Biotherapeutics sulla base dei risultati dell’interim analysis di fase III del trial MOVe-OUT, condotto su adulti non ospedalizzati con almeno un fattore di rischio e con Covid-19 in forma lieve o moderata.
Un ciclo di cinque giorni di molnupiravir (questo il nome dell’antivirale) per via orale ha ridotto sia l’ospedalizzazione che la morte rispetto al placebo. In particolare, nel gruppo placebo, 53 pazienti, cioè il 14,1%, sono stati ricoverati in ospedale o sono morti. Per coloro che hanno ricevuto il farmaco, 28 pazienti, ovvero il 7,3%, è stato ricoverato in ospedale o è deceduto.
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