Roma, 14 ottobre 2021 (AgOnb) – Ad ognuno di noi, in un lago o uno stagno popolato da animali, può essere capitato di osservare una simpatica colonna di anatroccoli uno dietro l’altro che seguono la madre. Un comportamento che, sostiene la scienza, ha un suo specifico motivo. Per i ricercatori dell’Università di Strathclyde che hanno pubblicato uno studio sul Journal of Fluid Mechanics gli anatroccoli seguono in fila la madre nelle superfici d’acqua per “cavalcare le onde”. Attraverso un metodo matematico gli scienziati sostengono che i piccoli, mettendosi dietro la madre, sfruttano una sorta di fenomeno di interferenza delle onde distruttive. In questo modo ogni anatroccolo può sfruttare le onde per spingersi in avanti. Dal terzo anatroccolo in fila in poi si raggiunge un equilibrio dinamico: ogni esemplare trasmette di fatto l’energia dell’onda a quello successivo senza che si verifichino perdite di energia. Un sistema, quindi, per muoversi meglio e preservare il dispendio energetico in relazione al movimento. (AgOnb) Gta 13:00