Roma, 15 ottobre 2021 (Agonb) – Ogni anno circa due milioni di donne in tutto il mondo sviluppano il cancro al seno. Nella procedura diagnostica, i campioni di tessuto del tumore vengono analizzati e classificati in base al rischio come basso (grado 1), medio (grado 2) o alto (grado 3), aiutando il medico a determinare il trattamento più adatto. Ora arriva uno strumento basato sull’Intelligenza artificiale in grado di migliorare la diagnosi e la capacità di prevedere il rischio di recidiva: lo studio è firmato da ricercatori del Karolinska Institutet in Svezia ed è pubblicato sugli Annals of Oncology.
“Circa la metà dei pazienti con cancro al seno ha un tumore di grado 2, che purtroppo non fornisce indicazioni chiare su come trattare il paziente – afferma il primo autore dello studio Yinxi Wang -. Di conseguenza, alcuni dei pazienti sono sovratrattati con la chemioterapia, mentre altri rischiano di essere sottotrattati”. Il nuovo metodo può ulteriormente suddividere i pazienti con tumori di grado 2 in due sottogruppi, uno ad alto rischio e uno a basso rischio, chiaramente distinguibili in termini di rischio di recidiva.
“Un grande vantaggio del metodo è che è conveniente e veloce, poiché si basa su immagini al microscopio di campioni di tessuto tinto, che fa già parte della procedura ospedaliera”, afferma il co-autore Johan Hartman. Il modello di AI è già stato addestrato a riconoscere le caratteristiche delle immagini microscopiche ad alta risoluzione di pazienti classificati con tumori di grado 1 e 3. Il metodo non è ancora pronto per l’applicazione clinica, ma un prodotto approvato dal punto di vista normativo è già in fase di sviluppo da parte di una società di recente costituzione, mentre i ricercatori sono ancora al lavoro con l’obiettivo di avere un prodotto sul mercato entro il 2022. (Agonb) Cdm 11:00.