Roma, 15 ottobre 2021 (Agonb) – Un nuovo nanomateriale antibatterico da utilizzare come medicazione per ferite e ustioni, prevenendo l’infezione e facilitando così il trattamento e la guarigione: è stato sviluppato da ricercatori dell’Istituto di Chimica Organica e Biochimica della Czech Academy of Sciences di Praga e dell’Università Tecnica di Liberec in collaborazione con l’Istituto di Microbiologia del della Czech Academy of Sciences, il Dipartimento di Medicina delle Ustioni della Terza Facoltà di Medicina dell’Università Carlo e l’Università PJ Šafárik di Košice in Slovacchia. Poiché il numero di ceppi batterici resistenti ai comuni antibiotici è in costante aumento, c’è una crescente necessità di nuove sostanze con proprietà antibatteriche. Sostanze molto promettenti sono le cosiddette lipofosfonossine (LPPO).
“Non penetrano nei batteri ma agiscono invece sulla superficie, dove distruggono la membrana cellulare batterica – spiega Dominik Rejman dell’Istituto di Chimica Organica e Biochimica della Czech Academy of Sciences -. Questo li rende molto efficienti nel distruggere i batteri”. Il principale vantaggio del materiale è che le lipofosfonossine, combinate in una nanofibra polimerica, vengono rilasciate gradualmente e in relazione alla presenza e all’estensione dell’infezione. (Agonb) Cdm 10:00.