Roma, 21 ottobre 2021 (AgOnb) – Da uno studio pubblicato su Science Advances, condotto dagli scienziati della Swiss National Science Foundation (SNSF) e dalla Scuola Politecnica Federale di Losanna, emerge che il cervello umano è associato a una firma unica che può essere rilevata in meno di 2 minuti. Il team, guidato da Enrico Amico, ha esaminato le reti e le connessioni all’interno del cervello, in particolare i collegamenti tra le varie aree, al fine di ottenere informazioni sui meccanismi alla base delle funzioni cerebrali. “Abbiamo utilizzato le scansioni RM – spiega l’autore – misurando l’attività cerebrale in un determinato periodo di tempo”. I ricercatori hanno rappresentato la variazione dell’attività cerebrale tramite una mappa, chiamata connettoma, capace di ricostruire la rete neurale. “I connettomi – continua Amico – cambiano in base all’attività svolta e alle parti del cervello coinvolte. Già è stato dimostrato che questi schemi possono essere associati in modo relativamente semplice a un determinato individuo, noi abbiamo cercato di stabilire il tempo minimo necessario per questa scansione”. Occorre un 1’ 40” per riconoscere la firma cerebrale e rilevare dati utili. “Le informazioni necessarie per l’elaborazione di un’impronta digitale cerebrale – sottolinea Amico – possono essere ottenute in tempi brevi. Il prossimo step sarà confrontare le impronte digitali cerebrali dei pazienti sani con quelle di persone con l’Alzheimer. Le caratteristiche che rendono unica un’impronta digitale cerebrale scompaiano costantemente con il progredire della malattia, è come se una persona con demenza iniziasse a perdere la sua identità cerebrale. Il nostro lavoro – conclude Amico – è un piccolo passo verso la comprensione di ciò che rende unico il nostro cervello. Siamo entusiasti di questi risultati preliminari e affascinati dalle prospettive future”. (AgOnb) Mmo 9:00