Roma, 22 ottobre 2021 (Agonb) – I problemi legati al sonno sono sia sintomi sia fattori di rischio per molti disturbi psichiatrici: oggi una nuova ricerca dell’Università di Toronto e del Centre for Addiction and Mental Health del Canada, pubblicata su PLOS Medicine, trova corrispondenze sorprendenti esaminando le associazioni tra la misurazione del sonno e le diagnosi psichiatriche ospedaliere.
Lo studio si basa sull’accelerometro da polso utilizzato per monitorare il sonno: i ricercatori hanno raccolto dati su 89.205 individui partecipanti allo studio UK Biobank che hanno indossato il dispositivo per 7 giorni tra il 2013 e il 2015, misurando dati oggettivi sui tempi, la durata, l’efficienza e la variabilità del sonno. Queste informazioni sono state incrociate con i dati sulle diagnosi psichiatriche – inclusi i disturbi dello spettro della schizofrenia, il disturbo bipolare, il disturbo depressivo maggiore e i disturbi d’ansia – così come altre informazioni sulla salute e sociodemografiche di tutti i partecipanti, che avevano un’età compresa tra 43 e 79 anni ed erano donne per il 56%.
Ogni diagnosi è stata associata a una media di 8,5 delle 10 misurazioni del sonno derivate dall’accelerometro: l’effetto più consistente è stato registrato per l’associazione tra efficienza del sonno e disturbo depressivo maggiore. (Agonb) Cdm 12:00.