Roma, 27 ottobre 2021 (AgOnb) – Uno studio per identificare la “culla” del cavallo domestico moderno. Secondo una nuova ricerca il cavallo è stato addomesticato oltre 4mila anni fa nelle steppe del Caucaso settentrionale: da allora in cinque secoli è riuscito a soppiantare tutte le altre popolazioni di cavalli presenti in Eurasia. In un paper pubblicato su Nature da un team internazionale di oltre 160 ricercatori, coordinati da Ludovic Orlando del Centro nazionale della ricerca scientifica (Cnrs) francese e di cui fa parte anche l’archeologo Umberto Tecchiati dell’Università Statale di Milano, viene raccontato come gli esperti hanno esaminato i genomi di 273 antichi esemplari di cavalli vissuti in Eurasia tra il 50.000 a.C. e il 200 a.C. Grazie a un confronto con i genomi dei cavalli odierni, gli scienziati hanno ricostruito che inizialmente esistevano già in Europa, Anatolia, Asia Centrale e Siberia popolazioni di cavalli geneticamente distinte. Tra il 2.000 e il 2.200 a.c però, un singolo profilo genetico ha iniziato a diffondersi, rimpiazzando tutte le altre popolazioni selvatiche, dall’Atlantico alla Mongolia. A rendere questo “profilo” vincente – quello del caucaso – secondo gli esperti è “la sua docilità e la robustezza della colonna vertebrale”. (AgOnb) Gta 9:00