Roma, 28 ottobre 2021 (Agonb) – Secondo un recente rapporto americano circa l’8 per cento della popolazione americana soffre di dolore cronico ad alto impatto. A Lund, in Svezia, un gruppo di ricerca guidato dal professore di neurofisiologia Jens Schouenborg ha sviluppato un metodo per combatterlo tramite stimolazione personalizzata utilizzando microelettrodi ultrasottili e rispettosi dei tessuti. Un sollievo efficace senza gli effetti collaterali comuni dei farmaci antidolorifici: lo studio è stato pubblicato sulla rivista Science Advances.
“Gli elettrodi sono molto morbidi ed estremamente delicati sul cervello – spiega Schouenborg -. Sono utilizzati per attivare specificamente i centri di controllo del dolore nel cervello senza attivare contemporaneamente i circuiti delle cellule nervose che producono effetti collaterali. Il metodo prevede l’impianto di un gruppo di elettrodi ultrasottili e quindi la selezione di un sottogruppo di elettrodi che forniscono puro sollievo dal dolore. Questa procedura consente un trattamento di stimolazione estremamente preciso e personalizzato che ha dimostrato di funzionare per ogni individuo”.
Il dolore viene bloccato attivando i centri di controllo del dolore del cervello, e questi a loro volta bloccano solo il trasferimento del segnale alla corteccia cerebrale. Durante il progetto, in corso da diversi anni, i ricercatori hanno sviluppato una tecnologia a base di gelatina e tecniche chirurgiche compatibili con i tessuti, che hanno permesso di impiantare i microelettrodi flessibili con altissima precisione. Secondo il team, la nuova tecnica dovrebbe funzionare su tutti i tipi di dolore veicolati dal midollo spinale. (Agonb) Cdm 10:00.