Roma, 5 novembre 2021 (Agonb) – I vantaggi dell’allattamento al seno sono noti soprattutto per quanto riguarda la salute dei bambini; meno esplorato è quale sia l’impatto sulle mamme. Ora uno studio della University of California – Los Angeles Health Sciences, pubblicato su Evolution, Medicine and Public Health si è concentrato proprio su questo aspetto, scoprendo che le donne di età superiore ai 50 anni che avevano allattato al seno hanno ottenuto risultati migliori nei test cognitivi rispetto a quelle che non avevano mai allattato. Sembra dunque positivo l’impatto sulle prestazioni cognitive delle donne in postmenopausa e potrebbe avere benefici a lungo termine per il cervello.
“Quello che sappiamo è che esiste una correlazione positiva tra l’allattamento al seno e un minor rischio di altre malattie come il diabete di tipo 2 e le malattie cardiache, e che queste condizioni sono fortemente collegate a un rischio più elevato di malattia di Alzheimer”, ha affermato Helen Lavretsky, autore senior dello studio. I ricercatori hanno analizzato i dati raccolti da 115 donne che partecipavano a due studi clinici trasversali randomizzati, 64 delle quali identificate come depresse e 51 non depresse. Tutte hanno completato una batteria completa di test psicologici rispondendo anche a un questionario sulla loro storia riproduttiva (gravidanze, menopausa etc.).
I risultati chiave dell’analisi sui dati raccolti hanno rivelato che circa il 65% delle donne non depresse ha riferito di aver allattato al seno, rispetto al 44% delle donne depresse. Tutte quelle non depresse hanno riportato almeno una gravidanza completata rispetto al 57,8% di quelle depresse. I risultati dei test cognitivi hanno anche rivelato che coloro che avevano allattato al seno, indipendentemente dalla depressione, avevano ottenuto risultati migliori in tutti e quattro i test cognitivi. È interessante notare che il tempo più lungo trascorso nell’allattamento al seno era associato a migliori prestazioni cognitive. (Agonb) Cdm 11:30.