Roma, 5 novembre 2021 (Agonb) – Nanoparticelle in grado di comunicare (solo) con le cellule tumorali e rallentarne lo sviluppo: sono state progettate da un team internazionale guidato da scienziati dell’Advanced Science Research Center presso il Graduate Center – The City University of New York. Il lavoro, descritto in un articolo pubblicato su Advanced Materials, ha scoperto un nuovo percorso per sviluppare terapie antitumorali prive di farmaci.
Le nanoparticelle oggetto dello studio si attivano per autoassemblarsi quando incontrano cellule cancerose e inviano messaggi per istruire le cellule a rallentare la loro crescita. Poiché comunicano solo con le cellule cancerose, le cellule sane circostanti non vengono colpite. Uno dei motivi per cui la progressione del cancro è difficile da controllare è che le cellule secernono una quantità anormalmente grande dell’enzima metalloproteinasi-9 (MMP-9), che scompone il collagene che tiene insieme il tessuto sano: proprio questa funzione è stata utilizzata contro le cellule tumorali progettando nanoparticelle che, quando attivate da MMP-9, iniziano ad assemblarsi in grandi aggregati nelle vicinanze delle cellule.
Le cellule inghiottono questi aggregati e le loro dimensioni causano disagio fisico alle cellule tumorali riducendo la loro capacità di proliferare e sopravvivere. Per visualizzare in tempo reale quegli aggregati, i ricercatori hanno utilizzato la microscopia confocale. (Agonb) Cdm 11:00.