Roma, 17 novembre 2021 (Agonb) – Ripristinare il ciclo regolare del sonno potrebbe ridurre l’accumulo di placca A-beta, una condizione che nel tempo può provocare l’Alzheimer. A suggerire il legame è uno studio condotto dal Baylor College of Medicine di Houston, in Texas, e pubblicato su Science Translational Medicine. Secondo gli autori della ricerca, agendo sul nucleo reticolare talamico, un’area del cervello che esercita un’influenza sulla stabilità del sonno, si può contrastare l’Alzheimer.
Questa regione cerebrale è più attiva quando si dorme, contribuendo a ridurre la percezione di informazioni sensoriali come, ad esempio, luci, suoni o altri input esterni. I ricercatori ritengono che un nucleo reticolare talamico meno vigile sia una delle cause principali delle interruzioni del sonno nei soggetti con Alzheimer, un fenomeno abbastanza comune nelle persone con questa malattia. (Agonb) Etr 11:00.