Roma, 20 novembre 2021 (Agonb) – Studiare i moscerini della frutta per individuare nuovi geni umani dell’obesità: una nuova ricerca dell’Università di Cambridge, pubblicata su Plos Biology, ha svelato come alcuni geni – uno dei quali mai collegato prima all’obesità – agiscono nei neuroni producendo un impatto significativo sul peso. I ricercatori hanno iniziato con un ampio set di dati di sequenze geniche di persone con obesità grave a esordio precoce, comprese molte famiglie consanguinee, i cui genomi molto simili hanno reso più facile la ricerca di potenziali geni dell’obesità.
Si sono concentrati su piccoli cambiamenti genetici presenti in due copie di geni, estremamente rari nella popolazione generale. Hanno quindi utilizzato una tecnica chiamata interferenza dell’RNA (RNAi) per ridurne l’attività a turno e hanno studiato l’effetto sui livelli di trigliceridi, la principale molecola di accumulo di grasso nei moscerini. Il valore è aumentato significativamente dopo aver ridotto l’attività di quattro geni, incluso uno chiamato “dachsous”, mai collegato finora all’obesità umana. (Agonb) Cdm 09:00.