Roma, 20 novembre 2021 (Agonb) – L’arginina, chiamata anche L-arginina, è poco costosa e ampiamente disponibile, generalmente considerata sicura e può passare relativamente facilmente dal flusso sanguigno al cervello: l’idea di usare questo aminoacido per curare il cancro arriva da uno studio clinico randomizzato condotto da ricercatori di Weill Cornell Medicine e Angel H. Roffo Cancer Institute pubblicato su Science Advances, ed è nata dalle osservazioni che i tumori spesso aiutano la propria sopravvivenza producendo alti livelli della relativa molecola ossido nitrico.
Lo studio ha riportato i risultati della somministrazione di arginina ad alte dosi prima della radioterapia standard in 31 pazienti con metastasi cerebrali. Quasi il 78% ha avuto una risposta completa o parziale nei propri tumori cerebrali nel periodo di follow-up fino a quattro anni, mentre solo il 22% dei 32 pazienti che hanno ricevuto un placebo prima della radioterapia ha avuto tale risposta. La ricerca, che era stata inizialmente ideata per valutare l’efficacia dell’arginina come “radiosensibilizzante”, è però andata oltre le aspettative, suggerendo che l’aminoacido potrebbe essere utile addirittura come terapia antitumorale. (Agonb) Cdm 11:00.