Roma, 22 novembre 2021 (Agonb) – Trovata un’associazione diretta e correlata al genere tra la composizione del microbioma infantile e la salute comportamentale della prima infanzia: a chiedersi se in quella fase il microbioma influenzi il neurocomportamento o piuttosto il contrario sono stati i ricercatori della Geisel School of Medicine di Dartmouth in uno studio pubblicato su Pediatric Research.
Precedenti studi avevano stabilito un legame tra il microbioma intestinale e comportamenti come depressione, ansia e disturbo da deficit di attenzione e iperattività: il team ha sfruttato il New Hampshire Birth Cohort Study, istituito nel 2009 per indagare il ruolo dei fattori ambientali su gravidanza e neonati, che include anche il follow-up longitudinale del microbioma in via di sviluppo a partire dalla nascita.
Il gruppo è stato in grado di stabilire che i cambiamenti del microbioma si verificano prima dei cambiamenti comportamentali e ha anche scoperto che i microbiomi infantili e della prima infanzia sono correlati a comportamenti neurologici come ansia, depressione e iperattività con differenze anche nel genere. È emerso, per esempio, che una maggiore varietà intestinale era meglio per i ragazzi – quindi meno associata a comportamenti come ansia e depressione – ma lo stesso non era vero per le ragazze. (Agonb) Cdm 09:00.