Roma, 27 novembre 2021 (AgOnb) – Un segnale d’allarme, inviato con uno specifico “suono”, per avvertire le altre api della presenza, per esempio, di calabroni giganti da cui difendersi. In uno studio del Wellesley College pubblicato su Royal Society i ricercatori hanno documentato i suoni unici che le api orientali (Apis cerana) emettono in caso di pericolo dell’alveare quando attaccate da calabroni giganti. Una sorta di “fischio anti-predatore” che secondo gli esperti funge da allarme e spinge le api a difendersi da chi può distruggere la loro colonia. Sono suoni specifici con un determinato ritmo, come hanno documentato i ricercatori: si tratta di un “fischio” con un andamento irregolare e poi un cambio di frequenza, come un urlo o un grido di allarme simile a quello di uccelli o primati. Lo studio è stato condotto in Vietnam per oltre sette anni e sono stati raccolti tantissimi dati audio e video catturando quasi 30mila segnali emessi dalle api nel monitoraggio. “Le api sono costantemente in comunicazione fra loro, sia in momenti belli che in momenti di pericolo, ma questo scambio di segnali sonori in presenza del predatore è particolarmente importante durante i concitati momenti in cui collaborare ad una strategia difensiva può salvare la vita” hanno spiegato i ricercatori. (AgOnb) Gta 10:00