Roma, 30 novembre 2021 (Agonb) – Vitamina D e infiammazione causata da cellule immunitarie: in uno studio pubblicato su Nature Immunology dalla Purdue University e dal National Institutes of Health, è stato dimostrato un meccanismo mediante il quale la vitamina D riduce l’infiammazione causata dalle cellule T (implicate come parte della risposta immunitaria all’infezione che causa il COVID-19).
“Sono necessarie ulteriori ricerche, in particolare studi clinici e test sui pazienti, prima che possa essere adottata come opzione di trattamento” ha detto Majid Kazemian, autore principale, che sconsiglia l’uso della vitamina D “da scaffale”. Il team ha studiato e analizzato singole cellule polmonari di otto persone con COVID e ha scoperto che parte della risposta immunitaria stava andando in overdrive, esacerbando l’infiammazione polmonare.
“Nelle infezioni normali, le cellule Th1, un sottoinsieme di cellule T, attraversano una fase pro-infiammatoria”, ha detto Kazemian. “La fase pro-infiammatoria elimina l’infezione, quindi il sistema si spegne e passa alla fase antinfiammatoria. La vitamina D aiuta ad accelerare questa transizione dalla fase proinfiammatoria a quella antinfiammatoria delle cellule T”. In sintesi, conclude Kazemian, “la vitamina D – una sua forma specializzata, non quella che puoi ottenere in farmacia – ha il potenziale per ridurre l’infiammazione in provetta e abbiamo capito come e perché lo fa”. (Agonb) Cdm 12:00.