Roma, 2 dicembre 2021 (AgOnb) – Forti evidenze scientifiche indicano che il Covid ha un esito clinico particolarmente sfavorevole nei pazienti oncologici. I Ricercatori dell’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena (IRE) insieme ai colleghi dell’Ospedale Sant’Andrea di Roma hanno cercato di aggiungere un tassello per comprendere i meccanismi alla base di questo fenomeno. La ricerca ha valutato numerosi parametri in cellule immunitarie circolanti in 3 gruppi di persone: pazienti con solo patologia tumorale, pazienti con Covid senza cancro e chi con entrambi. “Ad oggi molti studi dell’espressione genica dei linfociti dei pazienti Covid-19 sono riportati in letteratura – evidenzia Gennaro Ciliberto, direttore scientifico dell’IRE – ma nessuno studio di espressione genica differenziale in linfociti di pazienti Covid-19 con e senza cancro è stato pubblicato ed il profilo di espressione genica identificato in questo studio è completamente nuovo”. “L’analisi genomica – si legge in una nota – ha permesso di identificare uno specifico profilo di espressione genica dei linfociti di pazienti Covid-19 con cancro, a prescindere dal tipo di tumore. La coorte studiata è rappresentativa di diversi tipi di cancro e i risultati sono altamente riproducibili. I geni identificati dai ricercatori sono influenzati da molecole che regolano la risposta infiammatoria e la proliferazione cellulare”. “Ulteriori risultati originali sono stati ottenuti nei pazienti Covid-19, con malattie tumorali dal gruppo dei ricercatori del S’Andrea – evidenzia Rita Mancini – Questi risultati fanno emergere un potenziale ruolo del gene HRAS e della carenza acuta di ormone tiroideo nella proliferazione tumorale nei pazienti COVID-19 con malattia severa”. Queste scoperte apriranno nuove strade di indagini dirette a sviluppare nuove strategie per affrontare le vulnerabilità immunologiche specifiche del sottogruppo di pazienti COVID-19 affetti da cancro e per meglio definire le correlazioni tra COVID-19 e malattie neoplastiche”. (AgOnb) Mmo 12:00