Roma, 9 dicembre 2021 (AgOnb) – Un importante passo avanti nella lotta contro il mieloma multiplo. Così può essere sintetizzato l’arrivo in Italia del Belantamab mafodotin, farmaco appartenente alla categoria dei coniugati anticorpo-farmaco, rientrante fra i trattamenti più innovativi per il tumore dei linfociti B e delle plasmacellule. Il medicinale è costituito da un anticorpo monoclonale indirizzato contro la proteina BCMA – recettore espresso sulla superficie delle plasmacellule mielomatose – e da un potente chemioterapico che viene diretto all’interno delle cellule tumorali causandone la morte per apoptosi. La cura con Belantamab mafodotin è indicata per i pazienti che non hanno risposto ad almeno quattro linee terapeutiche, rappresentando di fatto l’ultima speranza per persone che altrimenti non avrebbero altre opzioni di trattamento. È ora in fase di valutazione la possibilità di somministrare il farmaco sempre più precocemente per ottenere migliori risultati sul fronte della risposta terapeutica. Al momento, come ha spiegato in conferenza stampa, Michele Cavo, Ordinario di ematologia Dipartimento di Medicina Specialistica, Diagnostica e Sperimentale dell’Università di Bologna, i risultati dello studio DREAMM-2 attestano che “circa il 20% dei pazienti (oltre il 50% di coloro che rispondono alla terapia) ottiene una riduzione della taglia neoplastica superiore al 90%. La durata della risposta è mediamente di 11 mesi, la sopravvivenza mediana è di circa 14 mesi”. (AgOnb) Des 13:00