Roma, 14 dicembre 2021 (AgOnb) – La nuova frontiera delle cure contro il Covid-19? Anticorpi monoclonali a domicilio. Lo ha assicurato, intervenendo in audizione in Commissione Affari Costituzionali del Senato, il presidente dell’Agenzia italiana del Farmaco (Aifa) Giorgio Palù. “Si stanno oggi valutando – ha detto – nuovi monoclonali diretti contro la proteina S, la stessa utilizzata per indurre risposta anticorpale con i vaccini, e in grado di neutralizzare con altissima efficacia il virus, bloccando l’infezione e non solo la malattia. Credo che presto avremo a disposizione monoclonali somministrabili per via sottocutanea o intramuscolare e in questo caso si potrà intervenire a casa del paziente, senza intasare ospedali e pronto soccorso”. Palù ha anche ripercorso lo storico dei monoclonali durante la pandemia, spiegando come il ricorso all’uso emergenziale “per persone colpite dal virus nelle prime fasi dell’infezione non oltre i primi 5 giorni dall’inizio dei sintomi” risalga al “febbraio 2021”. All’epoca, ha aggiunto Palù, “sono stati autorizzati quelli di diverse aziende e altri sono ancora oggetto di valutazione, ma questo impiego è stato limitato da inadeguatezza logistica, perché richiedono infusione endovena per un’ora e osservazione per un’ora e questo avviene quasi sempre in regime ospedaliero”. Il numero uno dell’Aifa ha poi aggiunto che l’Agenzia “sta attualmente valutando anche due antivirali specifici. Uno è l’antivirale orale molnupiravir e un altro è un inibitore della proteasi, per i quali abbiamo appena ricevuto il dossier”. “Ovviamente – ha chiosato – sarà importante studiare il dossier anche perché si è visto che per uno l’efficacia è diminuita rispetto ai documenti presentati in fase iniziale”. (AgOnb) Des 10:00