Roma, 16 dicembre 2021 (AgOnb) – Se riuscissimo a ridurre le polveri sottili in Europa si potrebbero evitare 178mila decessi. Il quadro è tracciato dalla Agenzia europea dell’Ambiente che racconta come secondo i dati sono oltre 300mila le persone morte prematuramente nell’Unione europea nel 2019 a causa dell’inquinamento da particolato. Secondo l’Agenzia, si sarebbe potuto evitare almeno il 58% di questi decessi se tutti gli Stati membri dell’Unione avessero raggiunto il nuovo livello orientativo di 5 µg/m3 consigliato dall’Oms. La stessa Organizzazione mondiale della sanità ribadisce inoltre come le malattie cardiovascolari e l’ictus siano le cause più comuni di decesso prematuro attribuibili all’inquinamento atmosferico. Ecco perchè l’Agenzia europea dell’Ambiente spinge affinché gli stati si sforzino per ridurre il particolato, come indicato dall’Oms. Nel quadro del Green Deal europeo, il piano d’azione dell’Ue per l’inquinamento zero stabilisce l’obiettivo di ridurre il numero di decessi prematuri a causa del particolato fine di più del 55 % entro il 2030, rispetto ai livelli del 2005. (AgOnb) Gta 9:00