Roma, 17 dicembre 2021 (Agonb) – I ricercatori del gruppo Bork dell’EMBL Heidelberg, in collaborazione con un consorzio europeo che coinvolge più di venti istituti europei, hanno dimostrato che molti farmaci comunemente usati hanno potenti effetti sui microbi intestinali: tra questi, farmaci usati per trattare disturbi cardiometabolici e antibiotici.
“Abbiamo analizzato gli effetti di 28 diversi farmaci e diverse combinazioni di medicinali – ha spiegato Peer Bork, Direttore delle attività scientifiche dell’EMBL Heidelberg – molti dei quali hanno un impatto negativo sulla composizione e sullo stato dei batteri intestinali, ma altri, inclusa l’aspirina, possono avere un’influenza positiva sul microbioma intestinale. Abbiamo scoperto che i farmaci possono avere un effetto più pronunciato sul microbioma ospite rispetto a malattie, dieta e fumo combinati”.
Lo studio, pubblicato su Nature, ha dimostrato anche che, sebbene l’impatto negativo e duraturo degli antibiotici sui batteri intestinali sia già noto, tali effetti probabilmente si accumulano nel tempo. I ricercatori sperano che questi risultati possano fornire conoscenze che potrebbero potenzialmente aiutare nella riprogrammazione delle cure e nella pianificazione di strategie di prevenzione e trattamento individualizzate. (Agonb) Cdm 09:00.