Roma, 20 dicembre 2021 (AgOnb) – Noi importiamo e consumiamo, mentre all’estero crescono le emissioni. A raccontare come il consumo di beni e servizi nell’Ue possa portare a conseguenze ambientali e sociali negative in altri Paesi è il Rapporto sullo Sviluppo Sostenibile in Europa 2021, redatto da Sustainable Development Solutions Network (SDSN), SDSN Europe e Institute for European Environmental Policy (IEEP). Secondo il report, mentre in Europa calano le emissioni domestiche, all’estero aumentano quelle per soddisfare i nostri consumi e precisamente sono aumentate nel 2018 ad un ritmo più rapido del Pil. Per esempio, importando cemento e acciaio l’Europa genera emissioni di CO2 in Africa, Asia e America Latina. A essere danneggiati soprattutto i paesi in via di sviluppo, che pagano per emissioni, morti sul lavoro e sfruttamento delle persone meno abbienti. Il report aggiunge che “la proposta di un meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere (CBAM), di altri meccanismi di adeguamento e di clausole specchio, e il nuovo regolamento sulla Due Diligence, possono aiutare ad affrontare e a monitorare le rilocalizzazioni delle emissioni di carbonio e gli altri impatti negativi”. (AgOnb) Gta 9:00