Una rete di professionisti pronta ad operare in stretta sinergia con il CONI, in tutte le aree legate all’High Performance. Questa la mission del Comitato Olimpico Regionale della Lombardia che, nelle scorse settimane, in ottemperanza ai propri obiettivi istituzionali e nel rispetto delle finalità previste della Carta Olimpica, ha emesso un avviso pubblico finalizzato alla ricerca di specialisti della formazione “evidence-based” da inserire in un vero e proprio “super team” di esperti, capaci di garantire (con le loro speciali competenze) la crescita professionale di tecnici e dirigenti del movimento sportivo lombardo. Tutto questo in vista dei prossimi giochi olimpici Milano-Cortina 2026.
Al bando hanno partecipato oltre 400 candidati, tra cui anche numerosi Biologi. In 78, hanno passato questo step di selezione, in questa fase intermedia, che si concluderà a marzo. Saranno loro i futuri “Docenti olimpici“. Inizieranno a collaborare con il CONI al termine di un apposito percorso formativo già iniziato, nei giorni scorsi, a Milano, con una “due giorni” di formazione (le immagini, nelle foto) organizzata dal dott. Gian Mario Migliaccio, Biologo PhD, coordinatore per il CONI Lombardia di questo ambizioso progetto, fortemente voluto dal Presidente del CONI Lombardia, dott. Marco Riva.
Durante la due giorni si è parlato – con Stefano Santori – di strategie di public speaking e comunicazione. In quella stessa sede i “docenti a cinque cerchi” hanno potuto simbolicamente spiccare il volo fino a Sidney, dove hanno fatto tappa nella più importante università UTU. Qui il Full Professor Franco Impellizzeri ha fornito consigli e suggerimenti sul come non lasciarsi “catturare” dalle insidie della ricerca. Ancora, i candidati hanno potuto parlare e confrontarsi, da pari a pari, con i docenti universitari Maurizio Bertollo, Johnny Padulo e Giuseppe Coratella, dialogando con loro di scienza e di sport mentre in cattedra si sono alternati il dott. Mike Maric, esperto di tecniche respiratorie e il dott. Rudy Alexander Rossetto, Biologo, vice delegato della Delegazione Lombardia dell’Ordine Nazionale dei Biologi, il quale ha parlato di nutrizione sportiva.
“Come non ricordare il ruolo cruciale svolto dai Biologi in questo progetto, in particolare alla luce della condivisione di intenti che anima CONI Lombardia ed ONB” ha commentato il dott. Migliaccio ribadendo come “un altro di noi, vale a dire un Biologo, come il dott. Rossetto, figurerà, anche lui, tra i nuovi docenti olimpici”. D’altronde, “per questo è tra i docenti ed i relatori che hanno aperto il primo degli eventi formativi, in qualità di Biologo nutrizionista, ma anche biomeccanico e chinesiologo di grande esperienza sugli atleti d’élite” ha concluso il coordinatore e collega.
“Ormai i Biologi sono ovunque e sono sempre più protagonisti, dall’agronomia all’ecotossicologia, passando, appunto, per il mondo dello sport, dove sono chiamati a fornire un grosso contributo per quanto concerne gli aspetti legati alla corretta nutrizione degli atleti” ha ricordato, con un pizzico di orgoglio, il presidente dell’ONB Vincenzo D’Anna ribadendo anche le “molteplici competenze specifiche di cui i Biologi, sempre più professione del Terzo Millennio, sono dotati nel campo delle scienze”. “Una rete di docenti che possa fare affidamento anche sul loro contributo, in vista dei giochi a cinque cerchi di Milano-Cortina, non può che essere da…medaglia d’oro” conclude D’Anna.