Roma, 3 gennaio 2022 (Agonb) – Sembra avere una elevata capacità di resistere al cancro, oltre a quella di tollerare dosi insolitamente elevate di radiazioni che ucciderebbero la maggior parte delle forme di vita: si tratta di una creatura marina conosciuta come Trichoplax adhaerens, oggetto di uno studio dell’Arizona State University pubblicato su PLOS Biology.
I ricercatori hanno descritto il comportamento insolito di T. adhaerens, inclusa la capacità di riparare il suo DNA anche dopo un significativo danno da radiazioni e di estrudere le cellule danneggiate, che poi muoiono. L’organismo, facilmente coltivabile in laboratorio e simile all’ameba, è la creatura multicellulare più semplice mai trovata sulla terra: nonostante questo e sebbene manchi di tessuto muscolare, sistema digestivo o nervoso, mostra un comportamento sociale complesso. Secondo lo studio, a differenza dei mammiferi T. adhaerens può sopportare un’enorme esposizione alle radiazioni e riprendersi completamente grazie a una combinazione di strategie.
Quando questi organismi sono esposti a dosi elevate di raggi X, aumentano l’espressione di particolari geni noti per essere coinvolti nel processo di riparazione del DNA e geni associati alla morte cellulare o all’apoptosi. Attraverso una combinazione di riparazione aggressiva del DNA ed espulsione di cellule danneggiate, T. adhaerens si impegna in un continuo rinnovamento corporeo, mantenendole libere dal cancro. La comprensione di tali meccanismi può stimolare nuovi metodi per prevenire e curare la malattia negli esseri umani. (Agonb) Cdm 12:00.