Roma, 3 gennaio 2022 (Agonb) – Un’alimentazione sana prima della gravidanza potrebbe ridurre il rischio di obesità dei futuri figli: a sostenerlo è una ricerca dell’Università di Southampton che ha analizzato i dati sulle diete di 2.963 coppie madre-figlio parte del Southampton Women’s Survey del Regno Unito. I ricercatori hanno chiesto informazioni sulla dieta della madre prima di rimanere incinta e quando erano a 11 e 34 settimane di gravidanza; hanno anche chiesto cosa mangiasse il bambino a sei mesi, un anno, tre anni, da sei a sette anni e da otto a nove anni.
Le informazioni dietetiche raccolte sono state utilizzate per assegnare a ciascuna coppia madre-figlio un punteggio combinato sulla qualità della dieta per dividerli in cinque gruppi, da povera a ottimale. Le madri più giovani, con meno titoli accademici, fumatrici e con indice di massa corporea (BMI) più alto prima della gravidanza tendevano ad essere in un gruppo di qualità alimentare inferiore, così come i loro figli. Nei bambini dagli otto ai nove anni i ricercatori hanno valutato la quantità di tessuto adiposo utilizzando una scansione di assorbimetria a raggi X a doppia energia, calcolandone anche il BMI.
I risultati, pubblicati sull’International Journal of Obesity, hanno mostrato che se una coppia madre-figlio apparteneva a un gruppo di qualità alimentare inferiore, questo era associato a un bambino con una percentuale di grasso corporeo e un BMI più elevati. (Agonb) Cdm 13:00.