Roma, 4 gennaio 2022 (AgOnb) – Uno studio, pubblicato su Science Advances, ha dimostrato che i chemosegnali materni aumentano la sincronia neurale tra il cervello del bambino e quello di un adulto sconosciuto non appartenente al suo nucleo sociale. Di fatto, è la tesi dei ricercatori, è più probabile che i piccoli accettino di relazionarsi con un adulto estraneo quando hanno la possibilità di percepire l’odore della loro madre. Anche se lei non c’è. Obiettivo degli autori dello studio, una équipe di neuroscienziati israeliani e candesi, era proprio comprendere se l’odore della mamma influenzasse anche le interazioni dei bimbi con gli estranei. Per riuscirvi hanno coinvolto in un esperimento 62 madri con i loro figli di 7 mesi (poiché tra i 5 e i 10 mesi le aree del nostro cervello sociale iniziano a svilupparsi). Ne è emerso che la sola aggiunta di una maglietta usata dalla mamma per dormire un paio di notti, grazie all’odore da essa sprigionato, era in grado di tranquillizzare i bambini durante l’incontro con una sconosciuta. Cosa che non avveniva in assenza dell’indumento materno. (AgOnb) Des 13:00