Roma, 13 gennaio 2021 (AgOnb) – Sono passati dieci anni dalla tragedia della Costa Concordia, nave da crociera che il 13 gennaio 2012 naufragò al largo dell’isola del Giglio, con 32 persone decedute. Dopo gli interventi di ripristino, il ministero dell’Ambiente allora promosse anche un contributo per la gestione dei fondali dell’isola per conservare e proteggere l’ecosistema. Dieci anni dopo – come racconta il Mite – “gli interventi di restauro finora attuati hanno avuto un successo superiore alle attese. Rimosse le cause della perdita di posidonia, i trapianti effettuati nel 2016 hanno dimostrato un raddoppio del numero di fasci trapiantati, così come quelli effettuati dal 2019 sembrano avere un esito simile. Analogamente per le gorgonie, gli elevati tassi di sopravvivenza e di guarigione hanno fatto sì che alcune pareti rocciose abbiano riacquistato la loro originale tridimensionalità e si stiano avvicinando alla loro condizione naturale”. (AgOnb) Gta 9:30