Roma, 15 gennaio 2022 (Agonb) – Un team di ricercatori dell’Alzheimer’s Disease Genetics Laboratory dell’Università di Adelaide ha scoperto un legame tra il modo in cui le cellule producono energia per la funzione cerebrale e i geni mutati presenti nel morbo di Alzheimer.
Lo studio, pubblicato su Disease Models and Mechanisms, ha spinto a un ulteriore esame del collegamento come fattore fondamentale e precoce della malattia di Alzheimer negli esseri umani. Nello studio, i ricercatori hanno analizzato i cervelli di giovani adulti di pesci zebra con mutazioni genetiche associate al morbo di Alzheimer a esordio precoce e hanno scoperto che queste influenzano una funzione cellulare molto importante in comune, ovvero l’uso dell’ossigeno all’interno delle cellule per produrre energia.
Secondo i ricercatori questa scoperta è molto interessante perché è noto che quando alla fine si sviluppa l’Alzheimer, il cervello delle persone non riesce più a produrre la necessaria quantità di energia. I cervelli sono costituiti da molti tipi diversi di cellule che hanno modi complessi di produrre e condividere energia.
Il prossimo step che il gruppo di ricerca di Adelaide intende compiere consiste nell’esaminare le influenze delle mutazioni del morbo su questi diversi tipi di cellule. (Agonb) Etr 11:00.