Roma, 24 gennaio 2021 (Agonb) – Ha origine dal microbiota intestinale la plasticità del cervello. L’insieme di microrganismi simbiontici che convivono con l’organismo umano senza danneggiarlo, noto già per giocare un ruolo chiave nello sviluppo e nel mantenimento della funzione del sistema immunitario e nella regolazione del peso corporeo, potrebbe essere coinvolto anche nella via di comunicazione tra centro e periferia chiamata asse intestino-cervello. Per indagare a fondo questo legame, Paola Tognini, ricercatrice del Dipartimento di Ricerca traslazionale (Unità di Fisiologia) dell’Università di Pisa e il professor Tommaso Pizzorusso della Scuola Normale Superiore di Pisa, hanno condotto uno studio sui topi finalizzato a comprendere come i segnali provenienti dai batteri intestinali possano influenzare la plasticità neuronale. I risultati della ricerca, pubblicata sulla rivista specializza «Cell Reports», evidenziano che quando questi topi venivano privati del loro microbiota, la riattivazione della plasticità neuronale era completamente annullata. (Agonb) Des 12:00