Roma, 31 gennaio 2022 (Agonb) – Le malattie non trasmissibili come il diabete e le malattie cardiache rappresentano una sfida globale per la salute pubblica che causa circa 40 milioni di morti all’anno. Tra i pazienti affetti da queste malattie croniche, il rischio di morte è più che raddoppiato se hanno anche una comorbidità psichiatrica: è quanto emerge da uno studio pubblicato su PLOS Medicine da ricercatori dell’Università di Oxford.
Il team ha utilizzato i registri nazionali svedesi per indagare su oltre 1 milione di pazienti nati tra il 1932 e il 1995 con diagnosi di malattie polmonari croniche, malattie cardiovascolari e diabete. Più di un quarto (25-32%) delle persone nell’analisi ha avuto, nel corso della vita, una diagnosi concomitante di un disturbo psichiatrico. Entro 5 anni dalla diagnosi, il 7% (range 7,4%-10,8%) delle persone incluse nello studio era morto per qualsiasi causa e lo 0,3% per suicidio. I disturbi psichiatrici in comorbidità erano associati a una mortalità più elevata per tutte le cause (15,4%-21,1%) rispetto a quelli senza tali condizioni (5,5%-9,1%).
Quando i ricercatori hanno confrontato ciascun paziente con un fratello non affetto dalla medesima malattia, per tenere conto dei fattori di rischio familiari, la comorbidità psichiatrica è rimasta costantemente associata a tassi elevati di mortalità prematura e suicidio. (Agonb) Cdm 12:00.