Biologo di Comunità: una nuova figura professionale al servizio della “rivoluzione verde” [LA RASSEGNA STAMPA]

1 Febbraio 2022

rassegna stampa depositphotos — foto: depositphotos

Il “Biologo di Comunità” nella pubblica amministrazione: per dare coerenza alle strategie per la cosiddetta “rivoluzione verde” ed accelerare il percorso verso la transizione ecologica. Se ne discuterà il prossimo 4 febbraio (dalle 15.30 alle 18.30), nell’aula “Zuccari” del Senato della Repubblica, dove il presidente dell’Ordine Nazionale dei Biologi, dr. sen. Vincenzo D’Anna, accompagnato dai rappresentanti del Coordinamento Nazionale dei Biologi Ambientali (CNBA), incontrerà i sindaci delle principali città metropolitane, nonché i membri dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI).

LA RASSEGNA STAMPA

Ambiente: D’Anna, biologo comunita’ professionista trasversale
ZCZC2389/SXR ONA22032007324_SXR_QBXO R POL S44 QBXO Ambiente: D’Anna,biologo comunita’ professionista trasversale Il 4 febbraio la presentazione in Senato (ANSA) – ROMA, 01 FEB – “Il biologo di comunita’ e’ un professionista trasversale, multidisciplinare che, se opportunamente coinvolto, potra’ assumere ruoli altamente innovativi nella pubblica amministrazione operando nei programmi di protezione, manutenzione e gestione del territorio; tutela e valorizzazione ambientale; igiene e profilassi pubblica; protezione della flora e della fauna; controllo degli scarichi delle acque, delle emissioni atmosferiche e sonore, fino alla gestione del ciclo dei rifiuti”. E’ quanto spiega, in una nota, il senatore Vincenzo D’Anna, presidente dell’Ordine Nazionale dei Biologi, che annuncia la presentazione di questa nuova figura in Senato, il prossimo 4 febbraio, alla presenza dei sindaci delle principali citta’ metropolitane e dei membri dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI). Azioni basilari, queste, secondo il rappresentante dei Biologi italiani “per dare coerenza alle strategie per la cosiddetta ‘rivoluzione verde’ ed accelerare il percorso della transizione ecologica attraverso un supporto operativo alle misure del PNRR”. L’appuntamento e’ fissato dalle 15.30 alle 18.30, a Roma, nell’aula “Zuccari” del Senato della Repubblica dove il presidente D’Anna, si presentera’ accompagnato dai rappresentanti del Coordinamento Nazionale dei Biologi Ambientali (CNBA) e dai vertici dell’associazione l’Altritalia Ambiente. “E’ importante – conclude D’Anna – che gli enti locali investano sui Biologi di Comunita’ il cui impiego nella PA non solo consentirebbe l’adozione di piu’ efficaci strumenti di protezione e valorizzazione della Biodiversita’, ma agevolerebbe anche l’accesso alle risorse economiche messe a disposizione dall’Ue e dai governi in tema di sviluppo sostenibile”. (ANSA). PIO 01-FEB-22 14:17 NNNN

PNNR: ARRIVA IL BIOLOGO DI COMUNITA’ PER ACCELERARE PERCORSO TRANSIZIONE ECOLOGICA =
ADN0692 7 ECO 0 ADN PNR NAZ PNNR: ARRIVA IL BIOLOGO DI COMUNITA’ PER ACCELERARE PERCORSO TRANSIZIONE ECOLOGICA = Roma, 1 feb. (Adnkronos/Labitalia) – Nasce il BIOLOGO di comunità, un professionista trasversale, multidisciplinare”che, per Vincenzo D’Anna, presidente dell’Ordine nazionale dei biologi, se opportunamente coinvolto, potrà “assumere ruoli altamente innovativi nella pubblica amministrazione operando nei programmi di protezione, manutenzione e gestione del territorio; tutela e valorizzazione ambientale; igiene e profilassi pubblica; protezione della flora e della fauna; controllo degli scarichi delle acque, delle emissioni atmosferiche e sonore, fino alla gestione del ciclo dei rifiuti”. Azioni basilari, queste, secondo il rappresentante dei Biologi italiani: ”per dare coerenza alle strategie per la cosiddetta ‘rivoluzione verde’ ed accelerare il percorso della transizione ecologica attraverso un supporto operativo alle misure del Pnrr”. La nuova figura professionale sarà presentata il prossimo venerdì 4 febbraio (dalle 15.30 alle 18.30), a Roma, nell’aula Zuccari del Senato della Repubblica dove il presidente dell’Onb D’Anna, accompagnato dai rappresentanti del Coordinamento nazionale dei biologi ambientali (Cnba) e dai vertici dell’associazione l’Altritalia Ambiente, incontrerà i sindaci delle principali città metropolitane, nonché i membri dell’Associazione nazionale dei comuni italiani (Anci). ”E’ importante che gli enti locali investano sui biologi di comunità il cui impiego nella Pa non solo consentirebbe l’adozione di più efficaci strumenti di protezione e valorizzazione della biodiversità, ma agevolerebbe anche l’accesso alle risorse economiche messe a disposizione dall’Ue e dai governi in tema di sviluppo sostenibile” conclude D’Anna. (Lab/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 01-FEB-22 13:19 NNNN

AMBIENTE. NASCE ‘BIOLOGO DI COMUNITÀ’, NUOVA FIGURA A SERVIZIO RIVOLUZIONE VERDE
DIR1309 3 AMB 0 RR1 N/POL / DIR /TXT AMBIENTE. NASCE ‘BIOLOGO DI COMUNITÀ’, NUOVA FIGURA A SERVIZIO RIVOLUZIONE VERDE (DIRE) Roma, 1 feb. – Nasce il “BIOLOGO di Comunità”, un “professionista trasversale, multidisciplinare” che, per il sen. Vincenzo D’Anna, presidente dell’Ordine Nazionale dei Biologi, se opportunamente coinvolto, potrà “assumere ruoli altamente innovativi nella pubblica amministrazione operando nei programmi di protezione, manutenzione e gestione del territorio; tutela e valorizzazione ambientale; igiene e profilassi pubblica; protezione della flora e della fauna; controllo degli scarichi delle acque, delle emissioni atmosferiche e sonore, fino alla gestione del ciclo dei rifiuti”. Azioni basilari, queste, secondo il rappresentante dei Biologi italiani: “per dare coerenza alle strategie per la cosiddetta ‘rivoluzione verde’ ed accelerare il percorso della transizione ecologica attraverso un supporto operativo alle misure del PNRR”. La nuova figura professionale sarà presentata il prossimo venerdì 4 febbraio (dalle 15.30 alle 18.30), a Roma, nell’aula Zuccari del Senato della Repubblica dove il presidente dell’ONB D’Anna, accompagnato dai rappresentanti del Coordinamento Nazionale dei Biologi Ambientali (CNBA) e dai vertici dell’associazione l’Altritalia Ambiente, incontrerà i sindaci delle principali città metropolitane, nonché i membri dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI). “E’ importante che gli enti locali investano sui Biologi di Comunità il cui impiego nella PA non solo consentirebbe l’adozione di più efficaci strumenti di protezione e valorizzazione della Biodiversità, ma agevolerebbe anche l’accesso alle risorse economiche messe a disposizione dall’Ue e dai governi in tema di sviluppo sostenibile”, conclude D’Anna. (Red/ Dire) 12:36 01-02-22 NNNN

SENATO: OGGI PRESENTAZIONE “BIOLOGO DI COMUNITA'”
9CO1254176 4 POL ITA R01 SENATO: OGGI PRESENTAZIONE “BIOLOGO DI COMUNITA'” (9Colonne) Roma, 4 feb – Nasce il “Biologo di Comunità”, un “professionista trasversale, multidisciplinare” che, per Vincenzo D’Anna, presidente dell’Ordine Nazionale dei Biologi, se opportunamente coinvolto, potrà “assumere ruoli altamente innovativi nella pubblica amministrazione operando nei programmi di protezione, manutenzione e gestione del territorio; tutela e valorizzazione ambientale; igiene e profilassi pubblica; protezione della flora e della fauna; controllo degli scarichi delle acque, delle emissioni atmosferiche e sonore, fino alla gestione del ciclo dei rifiuti”. Azioni basilari, queste, secondo il rappresentante dei Biologi italiani: “per dare coerenza alle strategie per la cosiddetta ‘rivoluzione verde’ ed accelerare il percorso della transizione ecologica attraverso un supporto operativo alle misure del PNRR”. La nuova figura professionale sarà presentata oggi, dalle 15.30, nell’aula “Zuccari” del Senato dove D’Anna, accompagnato dai rappresentanti del Coordinamento Nazionale dei Biologi Ambientali (CNBA) e dai vertici dell’associazione l’Altritalia Ambiente, incontrerà i sindaci delle principali città metropolitane, nonché i membri dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI). “E’ importante che gli enti locali investano sui Biologi di Comunità il cui impiego nella PA non solo consentirebbe l’adozione di più efficaci strumenti di protezione e valorizzazione della Biodiversità, ma agevolerebbe anche l’accesso alle risorse economiche messe a disposizione dall’Ue e dai governi in tema di sviluppo sostenibile” conclude D’Anna. (red) 041113 FEB 22