Roma, 7 febbraio 2022 (Agonb) – Le donne che vivono in aree che registrano miglioramenti della qualità dell’aria tendono ad avere un declino cognitivo più lento: è quanto emerge da un nuovo studio condotto da Diana Younan della University of Southern California e pubblicato sulla rivista PLOS Medicine.
Alcuni studi precedenti avevano dimostrato che l’esposizione, in età avanzata, all’inquinamento dell’aria esterna è un fattore di rischio per la demenza. Così il team ha utilizzato una coorte di 2.232 donne anziane, non affette da demenza quando è iniziato lo studio, e le ha seguite per i successivi 20 anni, sottoponendole ogni anno a due diversi test cognitivi.
Contemporaneamente, hanno stimato i cambiamenti locali nella qualità dell’aria e hanno utilizzato test statistici per vedere se una riduzione dell’inquinamento atmosferico fosse associata a un declino cognitivo più lento. E così è stato: entrambi i test cognitivi hanno dimostrato che le donne che vivono in aree con maggiori miglioramenti della qualità dell’aria tendevano ad avere un declino più lento.
Tradotto in anni, il tasso equivaleva a circa uno o un anno e mezzo in meno. “Questi benefici sono stati osservati nelle donne anziane di tutte le età, livelli di istruzione, regioni geografiche di residenza e storie cardiovascolari”, ha precisato Younan. (Agonb) Cdm 09:00.