Roma, 7 febbraio 2022 (Agonb) – Identificate famiglie di proteine nel corpo che potrebbero potenzialmente prevedere quali pazienti siano più a rischio di rigettare un trapianto di organi, aiutando a prendere decisioni informate sulla cura: dietro lo studio, pubblicato su Science, scienziati della Northwestern University che hanno applicato una lente d’ingrandimento a queste stesse strutture e hanno creato una mappa più chiara delle famiglie di proteine, trovando nuovi indicatori nelle proteine delle cellule immunitarie che cambiavano con il rigetto.
Il risultato, il Blood Proteoform Atlas (BPA), delinea più di 56.000 molecole proteiche esatte (chiamate proteoforme) così come appaiono in 21 diversi tipi di cellule, quasi 10 volte più di queste strutture rispetto a quanto apparso in studi precedenti simili.
“Stiamo lavorando per creare l’equivalente proteico del Progetto Genoma Umano – ha affermato Neil Kelleher, uno dei massimi esperti di proteomica e co-autore corrispondente dell’articolo -. Il BPA ne è un microcosmo”.
Il laboratorio di Kelleher utilizza la spettrometria di massa e l’analisi di dati all’avanguardia per identificare in modo efficiente i proteoformi nelle cellule e nel sangue, mantenendo intatte le proteoforme in una forma di analisi “top-down”. Insieme all’epatologo della Northwestern Medicine Josh Levitsky, il team ha prelevato campioni di sangue dei partecipanti e ha sviluppato un pannello di 24 proteoforme dallo studio iniziale, esaminandole in campioni di trapianti.
“Se riusciamo a individuarlo diverse settimane prima che si verifichi effettivamente il rigetto, potremmo essere in grado di modificare l’immunosoppressione”, ha detto Levitsky. (Agonb) Cdm 11:00.