Roma, 14 febbraio 2022 (Agonb) – Uno studio realizzato da ricercatori dell’Accademia cinese delle scienze, e pubblicato su PLOS Genetics, conferma la tesi secondo cui, a causa dei cambiamenti genetici riguardanti i recettori dell’olfatto, alcune persone percepiscono cattivi odori mentre altre risultano essere meno sensibili.
I ricercatori hanno svolto un esperimento su 1000 persone appartenenti all’etnia cinese Han e altre 364 persone di altre etnie provenienti da New York. I partecipanti hanno dovuto annusare 10 tipi di fragranze e valutarne intensità e gradevolezza su una scala di 100 punti. Tra queste fragranze c’erano anche due particolari odori che vengono percepiti in maniera abbastanza diversa dagli esseri umani oppure non vengono proprio percepiti: il muschio sintetico Galaxolide e una molecola che è collegata all’odore delle ascelle umane.
I soggetti con le versioni più “ancestrali” dei recettori olfattivi valutavano gli odori più intensamente. Si tratta di risultati che, dunque, sembrano supportare la teoria relativa alla lenta perdita o comunque alla forte diminuzione dell’olfatto nella linea evolutiva umana. (Agonb) Etr 12:00.