Roma, 14 febbraio 2022 (Agonb) – Più elevata è l’espressione della proteina PI3K-C2a, maggiore è il rischio che le donne colpite da un tumore al seno sviluppino metastasi. Questa la conclusione alla quale è giunto uno studio condotto dai ricercatori del Centro di Biotecnologie Molecolari dell’Università di Torino che hanno analizzato i casi di oltre 2000 pazienti con tumore al seno. I dati sono pubblicati sulla rivista internazionale Advanced Science.
I ricercatori hanno scoperto che l’aumentata attività lipide-chinasica della proteina PI3K-C2a sarebbe in grado di indurre un cambiamento nella struttura delle cellule tumorali, promuovendo l’insorgenza di caratteristiche pro-migratorie. In questo modo, la cellula tumorale diventa capace di “staccarsi” dalla massa tumorale primaria cominciando a muoversi all’interno del sistema circolatorio. Così facendo aumenta la possibilità di infiltrarsi nei tessuti generando formazioni metastatiche. (Agonb) Etr 09:00.