Roma, 15 febbraio 2022 (Agonb) – Una speranza per nuovi trattamenti contro le malattie mitocondriali, per le quali a tutt’oggi non esistono cure specifiche, arriva grazie ad una tecnica di ingegneria genetica messa a punto da un team di ricercatori dell’Università di Cambridge. Gli studiosi sono riusciti per la prima volta, su animali vivi, a riparare i mitocondri, ovvero le «batterie» delle cellule che risultano difettose per via di mutazioni genetiche e che sono costruite sulla base delle istruzioni genetiche contenute nel Dna mitocondriale ereditato per via materna. Il trattamento, condotto su topi da laboratorio, ha visto veicolare nel flusso sanguigno dei roditori un virus modificato che è stato poi assorbito dalle cellule e ha riparato gli errori. Lo studio ha così dimostrato che modificare il Dna dei mitocondri, ovvero le «centraline energetiche» delle cellule, è possibile. I risultati dello studio sono stati pubblicati su «Nature Communications». (Agonb) Des 12:00