L’aumento del grasso corporeo è un fattore di rischio anche per le funzioni cognitive

Roma, 18 febbraio 2022 (Agonb) – Un maggiore grasso corporeo è un fattore di rischio anche per una ridotta funzione cognitiva negli adulti: è quanto emerge da uno studio della Michael G. DeGroote School of Medicine della McMaster University pubblicato su JAMA Network Open.

Nello studio, di 9.166 partecipanti (di età compresa tra 30 e 75 anni con un’età media di circa 58 anni) è stato misurato il grasso corporeo totale mediante analisi di impedenza bioelettrica; 6.733 sono stati sottoposti a risonanza magnetica per misurare il grasso addominale racchiuso attorno agli organi (noto come grasso viscerale) e la risonanza magnetica ha anche valutato la lesione cerebrale vascolare, aree del cervello interessate dalla riduzione del flusso sanguigno al cervello.

Anche quando i ricercatori hanno preso in considerazione fattori di rischio cardiovascolare (come il diabete o l’ipertensione) o il danno vascolare cerebrale, è rimasta l’associazione tra grasso corporeo e punteggi cognitivi inferiori.

“Preservare la funzione cognitiva aiuta a prevenire la demenza in età avanzata: questo studio suggerisce che uno dei modi migliori è il mantenimento di un peso e di una percentuale di grasso corporeo sani”, ha detto uno degli autori, Eric Smith, associato di neuroscienze cliniche all’Università di Calgary. (Agonb) Cdm 09:00.