Roma, 19 febbraio 2022 (Agonb) – I ricercatori del Ceinge-Biotecnologie Avanzate di Napoli, guidati da Domenico Grieco, hanno identificato un meccanismo cruciale per la divisione cellulare. Esaminando l’attività dell’enzima Cdk1, determinante nella mitosi, si è scoperto che non tutti gli enzimi di questo tipo devono essere attivi, ma una piccola parte deve rimanere inattiva perché la divisione cellulare avvenga in maniera corretta. Lo studio, pubblicato su Cell Reports, potrebbe avere risvolti decisivi per la terapia dei tumori. “L’informazione che abbiamo trovato è importante perché ci fa capire meglio come avviene la ripartizione del Dna duplicato durante la divisione cellulare – spiega Grieco, docente di Biochimica clinica dell’università Federico II di Napoli –. Consentirà di identificare eventuali fattori che possano interferire con la quota di enzimi Cdk1 inattivi, che abbiamo chiamato i-Cdk1, e che possono perturbare questo meccanismo, alterando la corretta segregazione del Dna. Con queste conoscenze sarà forse possibile bloccare o evitare tali fattori”. Tutte le cellule dei nostri organi posseggono all’interno dei loro nuclei lo stesso identico Dna – prosegue Grieco –. Si tratta della struttura biochimica che racchiude tutte le informazioni, codificate nei geni, e necessarie a costruire le proteine che svolgono tutte le funzioni cellulari. Perché ciò sia garantito serve estrema fedeltà dei meccanismi di divisione cellulare. La fase della divisione cellulare in cui il Dna viene replicato è definita fase S (sintesi del Dna), quella dove le copie del Dna vengono separate e ripartite è detta fase M (mitosi). Il nostro gruppo ha scoperto un meccanismo biochimico necessario alla formazione del fuso mitotico, la struttura che le cellule costruiscono durante la mitosi per permette di separare fisicamente e ripartire le due copie del Dna replicato nelle cellule figlie. Grazie a questi risultati sarà forse possibile identificare nuovi bersagli dipendenti dal controllo di i-Cdk1, allo scopo di colpire selettivamente cellule in cui i meccanismi di segregazione del Dna siano già alterati come avviene in molti tipi di tumori”, ha concluso Grieco. (Agonb) Mmo 9:30