Roma, 22 febbraio 2022 (Agonb) – Valvole biologiche cardiache, ottenute da animali ingegnerizzati e capaci di evitare il fenomeno della degenerazione, sono state messe a punto nell’ambito di una ricerca internazionale guidata dall’Italia con l’Università di Padova. A coordinare lo studio, i cui risultati sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica “Nature Medicine”, è stato l’immunologo clinico Emanuele Cozzi, docente del dipartimento di Scienze cardio-toraco-vascolari e Sanità pubblica dell’ateneo veneto. Questi ha rimarcato come all’incirca 400.000 pazienti l’anno, a livello mondiale, abbiano bisogno della sostituzione di una valvola cardiaca con quelle di tipo biologico, ovvero di derivazione animale, le più idonee in quanto biocompatibili. Rispetto alle valvole meccaniche, infatti, queste non necessitano di una terapia anticoagulante. I maggiori limiti delle valvole biologiche derivano dal fatto che contengono antigeni zuccherini non presenti nelle valvole umane e che inducono una risposta immunitaria che aggredisce il loro stesso tessuto causandone un deterioramento precoce. Lo studio ha mostrato che con valvole provenienti da animali ingegnerizzati gli anticorpi non aggrediscono la valvola e non inducono la calcificazione dei tessuti. (Agonb) Des 12:00