Roma, 26 febbraio 2022 (Agonb) – Ricercatori dell’Istituto di Ricerca per lo Sviluppo (IRD) e loro partner sudamericani, in uno studio internazionale, coordinato dalla Cornell University, hanno pubblicato su Science nuovi metodi di ottimizzazione computazionale per migliorare la gestione internazionale delle dighe idroelettriche e dell’elettricità nel bacino amazzonico. Una strategia che ridurrà al minimo gli impatti ambientali e contribuirà ad uno sviluppo più sostenibile dell’energia idroelettrica, una componente fondamentale dei portafogli di energia rinnovabile attuali e futuri. In Sud America è ancora forte la costruzione di grandi dighe, il solo bacino del Rio delle Amazzoni, conta 158 dighe con una capacità individuale superiore a 1 Megawatt attualmente in servizio o in costruzione in cinque paesi (Perù, Colombia, Brasile, Ecuador, Bolivia) e ne sono previste altre 350. Un fenomeno che minaccia l’equilibrio socio-ambientale della regione. Sebbene siano state effettuate valutazioni ambientali site-specific per misurare l’impatto di queste strutture, gli approcci utilizzati molto di rado tengono conto delle conseguenze di scala del bacino amazzonico nel suo insieme, specialmente dove i fiumi attraversano i confini. È perciò necessario l’utilizzo di strumenti di supporto alla pianificazione strategica per ridurre al minimo gli impatti ambientali delle dighe e garantire alle popolazioni i servizi ecosistemici del fiume. Si tratta di uno dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG 6) adottati dalle Nazioni Unite per il 2030, che ha come scopo quello di implementare la gestione integrata delle risorse idriche a tutti i livelli, anche attraverso la cooperazione transfrontaliera”. (Agonb) Mmo 11:30