Roma, 26 febbraio 2022 (Agonb) – Un gruppo internazionale composto da University Health Network, University of Toronto, University of British Columbia e University of Alberta, ha elaborato un metodo per donare in maniera sicura, efficace e veloce con un organo unico compatibile per tutti i donatori. Pubblicato su Science Translational Medicine, lo studio, condotto sul polmone, è in fase preclinica e ha dimostrato che è possibile convertire in sicurezza il gruppo sanguigno dei donatori destinati al trapianto. I ricercatori hanno individuato enzimi nell’intestino in grado di tagliare gli zuccheri dagli antigeni A e B sui globuli rossi, convertendoli in cellule universali di tipo O. “Con l’attuale sistema di compatibilità, i tempi di attesa possono essere considerevolmente più lunghi per i pazienti che necessitano di un trapianto a seconda del loro gruppo sanguigno” spiega il Dott. Marcelo Cypel, direttore chirurgico dell’Ajmera Transplant Center e autore senior dello studio. L’esperimento ha utilizzato il sistema di perfusione polmonare Ex Vivo (EVLP), che pompa i fluidi nutritivi attraverso gli organi, consentendo loro di essere riscaldati alla temperatura corporea, in modo da essere riparati e migliorati prima del trapianto. I polmoni di donatori umani non idonei al trapianto da donatori di tipo A sono stati inseriti nel circuito EVLP. Un polmone è stato trattato con un gruppo di enzimi per eliminare gli antigeni dalla superficie dell’organo, mentre l’altro, dello stesso donatore, è rimasto non trattato. Il team ha testato ciascun polmone aggiungendo sangue di tipo O con alte concentrazioni di anticorpi anti-A al circuito, per simulare un trapianto incompatibile con ABO. I risultati hanno dimostrato che i polmoni trattati erano ben tollerati mentre gli altri mostravano segni di rigetto. (Agonb) Mmo 12:30