Roma, 1° marzo 2022 (Agonb) – È noto da tempo che esiste un’associazione tra cibo e dolore, poiché le persone con dolore cronico spesso lottano con il loro peso: una nuova possibile spiegazione arriva da uno studio dei ricercatori del Del Monte Institute for Neuroscience pubblicato su PLOS ONE.
La ricerca suggerisce che i circuiti nel cervello responsabili della motivazione e del piacere sono influenzati quando qualcuno prova dolore. Utilizzando un dessert di gelatina e un budino, i ricercatori hanno alterato lo zucchero, il grasso e la consistenza degli alimenti scoprendo che nessuno dei pazienti sperimentava cambiamenti del comportamento alimentare con lo zucchero, cosa che invece accadeva con il grasso.
“Questi risultati potrebbero rivelare nuovi meccanismi fisiologici che collegano il dolore cronico a un cambiamento nel comportamento alimentare – ha affermato Paul Geha, autore principale -. E questo cambiamento può portare allo sviluppo dell’obesità”.
Le scansioni cerebrali dei partecipanti hanno rivelato che il nucleus accumbens – una piccola area del cervello nota per il suo ruolo nel processo decisionale – può offrire indizi su chi è a rischio di sperimentare un cambiamento a lungo termine nel comportamento alimentare.
Dallo studio è emerso che la struttura di quest’area del cervello era normale nei pazienti che inizialmente hanno sperimentato cambiamenti nel loro comportamento alimentare ma il cui dolore non è diventato cronico; tuttavia, i pazienti il cui comportamento alimentare era normale, ma il cui dolore era invece diventato cronico, avevano un nucleo accumbens più piccolo. (Agonb) Cdm 11:00.