Roma, 5 marzo 2022 (Agonb) – Una famiglia e un ambiente di supporto all’inizio della vita di un bambino possono ridurre alcuni fattori di rischio cumulativi che potrebbero portare all’obesità: uno studio della Penn State University, pubblicato sulla rivista Pediatrics, ha analizzato i dati di oltre 1.000 coppie madre-bambino e ha scoperto che le prime esposizioni dei bambini alle risorse psicosociali familiari, tra cui un ambiente domestico di qualità, il calore emotivo della madre e la capacità del bambino di autoregolarsi, riducono il rischio di sviluppare obesità infantile.
Questo sembra valere anche quando il contesto, invece, sembrerebbe favorirlo a causa di fattori come povertà, depressione materna o residenza in una casa monoparentale. I ricercatori hanno scoperto che i bambini con obesità grave a esordio precoce non affrontavano livelli maggiori di rischio familiare rispetto ai non obesi; quelli con obesità grave, tuttavia, avevano meno beni familiari rispetto ai bambini non obesi o che mostravano livelli moderati di obesità. Come hanno precisato i ricercatori, sono comunque necessarie ulteriori ricerche per capire quali fattori contribuiscono allo sviluppo dell’obesità grave. (Agonb) Cdm 10:00.