Roma, 7 marzo 2022 (Agonb) – I bambini maggiormente esposti ai fattori di inquinamento atmosferico e che hanno pochi spazi verdi a disposizione corrono di più il rischio di sviluppare il disturbo da deficit dell’attenzione/iperattività (ADHD). Questa la tesi sostenuta da un gruppo di ricercatori canadesi che, in uno studio pubblicato su Environment International, ha raccolto dati su 37mila bambini nati a Vancouver tra il 2000 e il 2001 e seguiti per sette anni, dai 3 ai 10 anni di età.
Secondo i ricercatori, il rischio di contrarre questo disturbo aumenta del 62% in aree con livelli alti di Pm 2,5. L’indagine ha rilevato che a ogni incremento del 12 per cento nella quantità di vegetazione corrisponde un 10 per cento di riduzione del rischio di Adhd. Al contrario, a ogni aumento di 2,1 microgrammi nei livelli di PM2,5 corrisponde un aumento dell’11 per cento del rischio di sviluppare Adhd. Nel campione preso in esame sono emersi 1.217 casi di Adhd, pari 4,2 %. (Agonb) Etr 10:00.